in preghiera
dono per il signore
dove ci troviamo ... 

Nel Monastero “Monte Carmelo” di Vetralla, viviamo immerse nella quiete di un grande parco di bosco. Come comunità di monache carmelitane, abbiamo scelto di vivere nella separazione dal mondo per dedicarci alla preghiera e alla contemplazione. Ogni giorno, ci impegniamo con cuore unito nella liturgia, nel lavoro, nella vita fraterna. In questa esperienza di vita nascosta e silenziosa, coltiviamo la presenza di Dio e ci facciamo vicine, nel mistero, alle sofferenze e alle speranze dell’umanità.

interno cappella
il Monastero

  • Il Monastero è stato fondato nel 1669 con l’arrivo di un gruppo di monache provenienti dal Carmelo della Ss.ma Incarnazione di Roma; il loro insediamento, nell’antica Rocca di Vico, fu validamente assistito dal sacerdote vetrallese, il Servo di Dio don Benedetto Baldi. 

  • Fin dalle sue origini, il Carmelo di Vetralla è stato posto sotto la speciale protezione di santa Maria Maddalena de’ Pazzi, la mistica fiorentina che aveva vissuto nel monastero carmelitano che, nel 1639, aveva fondato a Roma la comunità dalla quale provenivano le madri fondatrici. 

  • Nel 1945, dopo il secondo conflitto mondiale, la comunità è stata ricostituita nell’attuale edificio, già Villa Canonica, da Madre M. Angelica di Gesù (Pignatelli), grazie soprattutto all’aiuto di Mons. Domenico Tardini, sacerdote romano che papa Giovanni XXIII chiamò in seguito ad essere suo Segretario di Stato. Le sue spoglie riposano, per suo volere, nella cappella delle monache, insieme con quelle del suo fedele discepolo il card. Antonio Samorè.

  • Altra figura di indubbia paternità spirituale per le monache è stato san Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti; trovandosi nei pressi di Vetralla, egli venne a conoscenza del Carmelo e prese ad accompagnare spiritualmente con grande saggezza alcune di loro, favorendone il progresso nella vita di santità. Egli è raffigurato nell’affresco absidale della cappella, insieme alla Madonna del Carmine e a santa Teresa di Gesù Bambino, a cui la cappella è dedicata.